Della Condotta Slow Food Legnano
Le tradizioni hanno origine anche in questo modo: proporre, per trentadue anni, una selezione di vini che possano incontrare il favore dei propri soci. Noi pensiamo quindi che la nostra proposta per il Gruppo d'Acquisto CANTINE PER I SOCI sia per voi ormai un appuntamento tradizionale ed irrinunciabile di ogni anno.
Queste le proposte per il 2022:
Era il 1956 quando Orazio Gatti creò le prime bottiglie di “Pinò”, vino bianco o rosso derivante dalla vinificazione di uve Pinot Bianco e Pinot Nero ottenute dal vigneto sito in Nigoline di Corte Franca, denominato “La Fiòca”, dalla forma, a falce, e volto a sud.
Da allora il figlio Sergio e il nipote Massimiliano hanno cercato di far tesoro dell’esperienza del fondatore e, selezionando i terreni, le piantagioni, le materie prime, perfezionando le tecniche e gli impianti, creando le strutture migliori, sono alla continua ricerca della migliore qualità.
La cultura del vino è da sempre parte della famiglia Venturi e così verso la metà degli anni '70, avvenne la fondazione dell'azienda vinicola, ad opera di Filiberto con sede nel cuore della migliore zona di produzione dei vini marchigiani. Filiberto, ha basato quasi tutta la sua vita; sin da quando era giovane, si è sempre dedicato con passione e perseveranza al lavoro della vigna producendo così solo vino per se stesso e per un ristretto numero di persone ed amici. Questa passione si è riversata in una piccola azienda che si trova proprio a Castelleone, fondata per suo volere circa 10 anni fa. E' da allora che si è aggiunta la voglia e la tenacia del figlio Roberto che ha affiancato completamente il lavoro del padre; il vino gli è sempre passato accanto sin da quando era bambino, poi alla fine degli studi è stato come se lo avesse richiamato a sè ed invitato ad intraprendere un cammino in questo meraviglioso mondo.
Due secoli di tradizione, passione, storia e amore per la propria terra, per il proprio lavoro, per i frutti nati da questo irresistibile intreccio di emozioni, questa è la storia della Rosa del Golfo.
L'azienda di famiglia affonda le sue radici oltre due secoli fa, nelle magiche e incontaminate terre del Salento, quando il capostipite Leopoldo Calò prese a coltivare un piccolo appezzamento terriero con viti e ulivi, iniziando a produrre così del vino e dell'olio, dando il via alla tradizione di famiglia che sarebbe andata avanti fino ai nostri giorni.
Ed a testimoniare il legame indissolubile con il territorio, oltre alla produzione di un Rosato così tipico nel Salento e molto spesso sottovalutato nel resto d'Italia, l'azienda di Alezio utilizza per produrre i propri vini, i vitigni autoctoni della zona, come il Negroamaro e il Primitivo.
Nell’areale del Taurasi, a San Mango sul Calore, Antico Castello preserva la tradizione enologica irpina innovandola con moderne tecnologie. Francesco e Chiara Romano – giovane ingegnere lui e laureata in economia lei- hanno scelto con affetto e coraggio di restare nella loro Irpinia e di condividere l’appartenenza che i genitori nutrono per questa terra inserendosi nella realtà agricola di famiglia. Un connubio tra modernità e tradizione, tra passione per la terra e visione imprenditoriale del vino. Antico Castello vuole essere contemporanea nell’immagine senza allontanarsi dall’identità di un’ Irpinia accogliente, sorridente e operosa.
La cantina Carmina è situata sui dolci pendii di Conegliano Veneto, in provincia di Treviso, in un territorio intatto e accogliente dalla grandissima vocazione vitivinicola.
La cultura del vino è da sempre parte della famiglia Venturi e così verso la metà degli anni '70, avvenne la fondazione dell'azienda vinicola, ad opera di Filiberto con sede nel cuore della migliore zona di produzione dei vini marchigiani. Un morbido sovrapporsi di colline e paesaggi, dove la memoria e il palato fanno dimora d'antichi piaceri e tradizioni, che non si cancellano con il tempo, anzi si rafforzano. Filiberto, ha basato quasi tutta la sua vita; sin da quando era giovane, si è sempre dedicato con passione e perseveranza al lavoro della vigna producendo così solo vino per se stesso e per un ristretto numero di persone ed amici. Questa passione si è riversata in una piccola azienda che si trova proprio a Castelleone, fondata per suo volere circa 10 anni fa. E' da allora che si è aggiunta la voglia e la tenacia del figlio Roberto che ha affiancato completamente il lavoro del padre; il vino gli è sempre passato accanto sin da quando era bambino, poi alla fine degli studi è stato come se lo avesse richiamato a sè ed invitato ad intraprendere un cammino in questo meraviglioso mondo.
LA FIÒCA
Era il 1956 quando Orazio Gatti creò le prime bottiglie di “Pinò”, vino bianco o rosso derivante dalla vinificazione di uve Pinot Bianco e Pinot Nero ottenute dal vigneto sito in Nigoline di Corte Franca, denominato “La Fiòca”, dalla forma, a falce, e volto a sud.
Da allora il figlio Sergio e il nipote Massimiliano hanno cercato di far tesoro dell’esperienza del fondatore e, selezionando i terreni, le piantagioni, le materie prime, perfezionando le tecniche e gli impianti, creando le strutture migliori, sono alla continua ricerca della migliore qualità.
L'azienda di famiglia affonda le sue radici oltre due secoli fa, nelle magiche e incontaminate terre del Salento, quando il capostipite Leopoldo Calò prese a coltivare un piccolo appezzamento terriero con viti e ulivi, iniziando a produrre così del vino e dell'olio, dando il via alla tradizione di famiglia che sarebbe andata avanti fino ai nostri giorni.
Il 1963 è l'anno dell'ingresso in azienda del figlio Mino che coincide anche con la produzione della prima bottiglia di Rosato, denominato Rosa del Golfo. Un nome così poetico si sposava perfettamente alla bontà del vino prodotto, e rappresentava al meglio le tonalità che sprigionava il Rosa del Golfo e le sfumature del Golfo di Gallipoli, presenza rassicurante sullo sfondo, che sembrava cullare i prodotti dell'azienda di famiglia, tracciandone il cammino.
Ed a testimoniare il legame indissolubile con il territorio, oltre alla produzione di un Rosato così tipico nel Salento e molto spesso sottovalutato nel resto d'Italia, l'azienda di Alezio utilizza per produrre i propri vini, i vitigni autoctoni della zona, come il Negroamaro e il Primitivo.
Il 1988 segna un passaggio fondamentale nel meraviglioso racconto scritto all'ombra del Golfo di Gallipoli: Mino decise di cambiare il nome all'azienda di famiglia, certo che l'impronta dei Calò sarebbe comunque e in ogni caso rimasta. Decise quindi di legare le proprie fortune al vino più conosciuto nel Salento e nel resto d'Italia, a quel prodotto che per colori e sapori era l'emblema e il manifesto perfetto della loro storia, nacque così la Rosa del Golfo, che non ha mai smesso di produrre vini di qualità, unendo perfettamente tradizione e innovazione.